Deborah Elizabeth Sheperd

pubblicato in: Articoli, Cristianesimo, Esperienze, Gruppi | 0

Drammatica testimonianza dei genitori di una bimba lasciata morire per un culto

DEBORAH ELIZABETH SHEPHERD – 1974 – 1983

DOVE ERI TU, OH SIGNORE?

Bob (il padre) e Linda (la madre) furono il prodotto dei turbolenti anni ’60 – Si incontrarono a Fresno, in California, dopo che Bob aveva smesso di aderire agli eccessi della controcultura hippies ed alle utopie della giovinezza.. Convertendosi a Cristo ed alla fede biblica, trovarono accoglienza in una setta di stretta osservanza fondamentalista composta da persone che credevano nella Bibbia, che incoraggiavano una stretta lealtà, una fede fanatica in Dio e nella guarigione divina, che accettava la purificazione del Signore come quella proveniente da un forte amore paterno,… che togliesse ogni traccia di mondanità esterna. Ma, la CHIESA della RESTITUZIONE di CRISTO era un culto religioso? Molti degli insegnamenti sembravano corretti, e fu proprio da fratello Bee che si cominciarono a sentire le prime profezie di Madre Shipton.

Fratello Bee imponeva le mani sugli infermi ed essi guarivano. Fratello Bee esortava ad avere delle famiglie solide e con profonde radici morali. Col tempo la famiglia crebbe nella fede e di numero finché i bambini avuti da papà e mamma non arrivarono ad 11, Tutti i bimbi sono nati a casa, senza dottori o farmaci; furono imposti a tutti dei nomi di eroi o di evangelisti della Bibbia, allevati tutti nel rispetto e nell’ammonizione del Signore. La famiglia, ultimamente, s’era spostata nella parte rurale, nel Nord della California, dove c’era il quartier generale della chiesa/culto. I bambini frequentavano le scuole domenicali studiando sulla versione biblica di Re Giacomo del 1611, mentre le famiglie s’incontravano nel “salotto di preghiera” confidando nella guarigione come canale CRISTIANO di liberazione da tutti i generi di mali.

QUALCOSA NON VA PER DEBBIE

Nel 1982 Debbie manifestò un tumore. Fu portata dal fratello Bee per la preghiera della fede e per una intercessione basata sulla Bibbia. Quando il tumore di Debbie continuò a crescere, papà e mamma si trovarono davanti ad un dilemma. Continuando ad insistere sul fratello di papà Al che s’era separato dalla comunità, le persone che criticavano questa sua separazione, presero Debbie tramite i servizi sociali infantili. Spiegarono di essere a conoscenza che ella stesse morendo, ma che appartenendo ad una chiesa devota a Dio ed alla guarigione per fede non avrebbero mai permesso di affidarla ai medici. Mentre cercavano di giustificarsi con la Bibbia si informarono in merito alle proprie opzioni legali e “della testimonianza alla società”. Le autorità spiegarono che in casi di abusi e negligenze simili su dei bambini, i loro uffici si sarebbero attivati per intervenire (per il bene di Debbie). Se da un lato sembrava che rispettassero la fede e la coscienza, dall’altro era chiaro che consideravano “la CHIESA di CRISTO” un culto. In breve tempo ci fu un’udienza e si iniziò un intervento medico. I medici dissero che Debbie aveva un tumore di Wilms. Nell’anno seguente essi fecero quel che potevano per salvare Debbie.  Il 5 novembre del 1983 il tumore di Wilms, purtroppo, se la portò via.

SACRIFICARE UNA BAMBINA?

Debbie era una bambina bella, intelligente e preziosa. Amava la poesia e l’arte, i cavalli ed i liocorni, la musica e la letteratura. Come famiglia restammo stupefatti. Pensavamo che questo non potesse accadere. Per molti mesi restammo in uno stato di shock. Abbiamo sbagliato o abbiamo concepito qualcosa d’errato?

Sentendoci appena sopravvissuti noi stessi, ed avendo appena la forza d’andare in chiesa, iniziarono subito i problemi per i fondamenti della nostra fede. Il ritornello del mio cuore era “Dio, se hai intenzione di sculacciarmi fallo, ma non in questo modo per favore”. Il nostro dolore era troppo forte. Eravamo feriti e ci chiedevamo: ”Che cosa aveva di buono tutto il nostro santo zelo e la nostra santa perseveranza” – se non potevamo nemmeno salvare Debbie? Che bene poteva fare Dio e che bene potevano fare i medici? Ma c’erano dei luoghi preziosi, dei momenti preziosi. Era difficile da capire che gli “esterni”, gli increduli, i Samaritani, i credenti “tiepidi” ed i medici “del mondo” potessero esser stati così gentili mentre il nostro zelo, la nostra giustizia, giudicava la loro gentilezza in modo settario da così tanto tempo. Da allora in poi fummo costretti ad eliminare le regole e l’entusiasmo per orientarci verso una prospettiva di fede più normale e con una solida base. Iniziammo a vedere che Dio era più grande delle norme restrittive secondo le quali, all’inizio del nostro cammino, eravamo certi che ci avesse unti come Sua progenie speciale. Quando restammo feriti e disperati, cercarono d’aiutarci persone di ogni tipo, e questo significò molto per noi. Imparammo anche altre cose. Quanto fosse importante essere affabili, “provare un poco di gentilezza” come diceva Joey Bishop. Dio può incontrarti sotto diverse sembianze, e può usare MOLTI agenti e canali per le Sue benedizioni. Non ci fu più impressa la convinzione secondo cui non ci si poteva fidare d’alcun medico o d’alcun governo. Sebbene sia vero che la Bibbia dice che non dobbiamo confidare nell’uomo, sappiamo d’altra parte come Dio si serva d’intermediari umani. Si, gente, parlo delle vostre chiese. Parlo dei vostri amici. Sebbene Dio “sculaccia” il suo popolo e qualche volta si soffrono delle afflizioni, delle malattie o delle perdite, Egli non ci abbandona.

Che cos’altro posso dire?!! Dio usa la scienza per il bene. Egli usa i dottori per il bene. Egli usa gli amministratori per il bene. Ed egli userà pure i tuoi vicini. Abbiamo pensato che realizzare tutto questo fosse il dono di Debbie per noi.

GRAZIE Debbie – Ti amiamo.

….perdonaci per aver dubitato, Signore.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *